E’ stato evidenziato che la presenza di certi batteri del cavo orale: Prevotella salivae, Veillonella infantium, Prevotella jejuni e Soonwooa purpurea, generano, proporzionalmente al loro numero, la produzione di citochine pro infiammatorie e si associano alla gravità della malattia nei pazienti affetti da Covid-19. Certi batteri sono anche indicatori della presenza di altre malattie cardiache e neurologiche: l’elevato numero di Prevotella jejuni nel cavo orale è spesso associata a perdita dell’olfatto nel 35% dei pazienti. Si può ipotizzare l’utilizzo di biomarcatori precoci in modo da applicare, all’inizio della malattia, batteri “benefici” che possano contrastare i batteri attivatori della “tempesta citochinica”.
Lo studio è visionabile online: Irccs Materno Infantile Università di Trieste Burlo Garofolo
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